Bel Carnevale
Festa popolare in tutta la Francia, il Carnevale di Nizza ha acquisito uno status internazionale grazie alle sue origini nel Medioevo. Il divertimento dura da metà febbraio all'inizio di marzo, con corsos di fiori, battaglie di fiori e superbi fuochi d'artificio.
Origini e tradizioni
L'etimologia della parola Carnavale è "carne levare", che letteralmente significa "togliere la carne".
Già nel Medioevo i nizzardi, prima di digiunare per 40 giorni e per meglio celebrare questo periodo di allegria, si concedevano una cucina grassa, ricca e abbondante e si abbandonavano a ogni tipo di eccesso. Per perfezionare questa festa e beneficiare di una certa immunità, si nascondevano dietro maschere, protetti da travestimenti, fino al martedì grasso.
La prima menzione del Carnevale di Nizza risale al 1294, quando Carlo d'Angiò, conte di Provenza, riferisce di aver trascorso a Nizza "i gioiosi giorni del Carnevale".
Fino al XVIII secolo, i festeggiamenti erano scanditi da balli in maschera e frenetiche farandole nell'attuale Città Vecchia. Gli eccessi furono rapidamente controllati dagli "Abbés des Fous", incaricati dal clero di incanalare l'esultanza popolare.
Gli inizi del Carnevale
Fino al 1872, la festa era in pieno svolgimento nelle strade di Nizza, secondo l'ispirazione di ciascuno. In quel momento, la folla mascherata è stata bombardata con coriandoli, gesso, farina e uova.
Fu nel 1873 che il nizzardo Andriot SAËTONE prese l'iniziativa di fondare un "Comitato del Festival" che, sotto il patrocinio della municipalità, era responsabile dell'organizzazione e dello sviluppo del Carnevale di Nizza.
Così, il 23 febbraio 1873, il primo Carnevale di Nizza entrò in città nella sua forma moderna, a cui Alexis MOSSA e poi suo figlio Gustav-Adolf portarono, fino al 1971, un sorprendente particolarismo, grottesco e favoloso, realizzando i modelli dei carri più spettacolari che abbiano mai sfilato a Nizza.
Il 14 febbraio 1882, Sua Maestà "Triboulet" fece un ingresso trionfale in città: il modesto pupazzo di paglia e stracci, fino ad allora spettatore immobile sulla Place de la Préfecture, partecipò per la prima volta al corteo, troneggiando sul "Carro Reale" identico a quelli di oggi.
Battaglie di fiori
Fu nel 1876, sulla famosa Promenade des Anglais, che nacque la prima Battaglia dei Fiori del Carnevale di Nizza. È nato semplicemente da un timido scambio di mazzi di fiori tra gli equipaggi.
Con il passare degli anni e su richiesta degli spettatori, questi scambi sono diventati un vero e proprio spettacolo di prestigio e sono entrati a far parte del Carnevale.
Oggi la Battaglia dei Fiori è un vero e proprio corso composto da una ventina di carri allegorici tutti vestiti di fiori freschi. Per coprire questi galleggianti, lunghi 7 metri, larghi 2 metri e alti 6 metri, sono necessari da quattro a cinquemila steli. Il loro design e la loro elaborazione rappresentano un lavoro meticoloso: ogni fiore è stato cucito per comporre un delizioso mosaico profumato.
Ai fini del Carnaval de nice i fiori provengono da artigiani-artisti che forniscono circa il 90% dei fiori utilizzati, da coltivatori locali. Le piante principali sono gerbere, margherite, iris, rose, garofani, gladioli. La mimosa, simbolo di Nizza, ha ovviamente un posto speciale nel cuore di queste battaglie.
Lo splendore di questo corso, di ispirazione tipicamente nizzarda, ha sedotto gli Stati Uniti, il Quebec, l'Inghilterra, Tahiti e i nostri vicini italiani. Nice esporta in tutto il mondo questo know-how di eleganza, bellezza e fascino che sono le Battaglie di Fiori.
Il Corso
All'apertura del Carnevale di Nizza, Sua Maestà il Re arriva in pompa magna e con un frastuono assordante. Il suo effimero regno viene così annunciato. Durante il carnevale, tutte le follie saranno permesse, l'originalità e l'esuberanza saranno all'ordine del giorno.
Il Corso Carnavalesco è composto da una ventina di carri e da circa 300 "testoni". L'ultima sera, secondo la tradizione, Sua Maestà il Carnevale marcia da solo, scortato dai suoi carnefici, prima di essere bruciato su una pira allestita nel mare o sulla riva.
Coriandoli
Già nel 1830 i "coriandoli", semi ricoperti di zucchero, venivano utilizzati come proiettili durante le feste. I dolci furono presto sostituiti da uova riempite di fuliggine o farina, fagioli o ceci, fino alla comparsa di battaglie di coriandoli di gesso.
Nel 1955 la carta sostituì il gesso, che era diventato pericoloso. Questi piccoli, leggeri e multicolori tondi - 15 tonnellate ogni anno - sono diventati nel tempo gli attori immancabili di un riuscito Carnaval de nice.
Da qualche tempo sono accompagnati da "bombe di spaghetti", 50.000 per edizione, vere e proprie ragnatele multicolori tessute su ogni corso.