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L'île Prisonnière: 5 Buoni Motivi Per Guardare La Serie Di France 2

L'île Prisonnière: 5 Buoni Motivi Per Guardare La Serie Di France 2

Da lunedì 13 febbraio, France 2 trasmette una nuova serie intitolata L'île prisonnière, un thriller ecologico co-scritto da Michel Bussi. Abbiamo elencato per voi 5 buoni motivi per guardare questa nuova fiction.

1- Questa serie è di Michel Bussi

La serie L'île prisonnière da scoprire da stasera su France 2 merita un'occhiata perché offre una buona storia. E per una buona ragione: è la prima serie scritta per la televisione da Michel Bussi!

Certo, avete già visto gli adattamenti di tre dei suoi romanzi per il piccolo schermo, Maman a tort su France 2, Un avion sans elle su M6 e Le temps est assassin su TF1, ma l'autore normanno con 721.000 libri venduti solo nel 2021 non aveva partecipato a questi adattamenti...

Questa volta, Michel Bussi si è imbarcato nella scrittura della sua prima serie originale e la storia che ha immaginato è a dir poco sorprendente. Il programma ruota attorno a un tema mai visto prima in televisione: l'attivismo ecologico radicale.

2- Lo scenario è originale

La serie Prison Island inizia con una situazione di ostaggio. Una ventina di attivisti armati sbarcano a Penhic, una piccola, tranquilla e isolata isola al largo delle coste della Bretagna, e arrestano gli abitanti. Gli ostaggi sono confinati nella scuola del villaggio e tutti si interrogano sulle motivazioni dei sequestratori.

Alpha, il capo del commando, ha pianificato tutto, tranne la navetta che ogni giorno collega la terraferma a Penhic. Questa barca sfugge loro e permette ai cinque passeggeri di nascondersi sull'isola dopo averla raggiunta a nuoto.

A proposito di questo progetto, Michel Bussi ha dichiarato "Non si trattava di fare una storia che avrei potuto scrivere in un romanzo" L'autore di una ventina di romanzi polizieschi ha spiegato che voleva fare "qualcosa di radicalmente diverso", il che spiega senza dubbio perché la serie racconta una situazione di ostaggi e offre una trama molto diversa dalle classiche serie poliziesche.

3- Gli attori sono convincenti

Per portare avanti questo thriller ecologico ben fatto, la produzione ha fatto appello a volti ben noti agli spettatori. Il cast è convincente, a partire da Lannick Gautry nel ruolo di Alpha, il leader dei sequestratori.

Di fronte a questo commando, gli abitanti di questa piccola isola che vive sul mare formano una comunità affiatata, almeno in apparenza. L'autore ha spiegato che la sua idea era "ricostituire un intero microcosmo e farlo esplodere", sotto la pressione di un evento inaspettato, con una posta in gioco molto più alta di quella quotidiana.

La serie L'île prisonnière si avvale quindi di un'intera galleria di personaggi, tra cui il sindaco interpretato da Antoine Duléry, il medico dell'isola, la pastora Candice, il pescatore Yannick, il ribelle Mado (interpretato da Anouk Grinberg) e Chris (Deborah François) che alleva un bambino sordomuto...

4- I paesaggi sono bellissimi

Sebbene la serie di Prisoner's Island si basi molto sul mistero che circonda le intenzioni dei sequestratori, ha anche il suo principale punto di forza la bellissima ambientazione.

Sebbene Penhic sia un'isola immaginaria, la serie è stata realmente filmata in Bretagna nel porto di Doëlan.

Questo luogo nel comune di Clohars-Carnoët, nel Finistère, è un piccolo gioiello marittimo. La serie offre quindi immagini assolutamente meravigliose della costa e del paesaggio bretone.

5- La suspense è ben mantenuta

Poiché Michel Bussi è un maestro del genere, gli spettatori possono aspettarsi un thriller particolarmente avvincente, con una sceneggiatura ben realizzata.

Fin dai primi minuti, sorgono molti interrogativi sull'identità dei sequestratori, sulle loro motivazioni e sulle loro intenzioni. Pur dichiarandosi pacifisti, non esitano a uccidere il comandante del motoscafo e ad abbattere un anziano...

È l'inizio di un angosciante huis-clos tra i sequestratori e gli abitanti sequestrati. Nel corso dei sei episodi di questa nuova fiction, la suspense è ben mantenuta e la tensione non si placa.

I fan di Michel Bussi e gli altri appassionati di thriller ne saranno entusiasti. Nonostante alcuni episodi lunghi, questo giallo su una piccola isola bretone li terrà sul filo del rasoio ogni lunedì sera alle 21.10 su France 2.

Autore: Audrey
Copyright immagine: Jean-Claude Lother
In francese: L'île prisonnière : 5 bonnes raisons de regarder la série de France 2
In inglese: L'île prisonnière : 5 good reasons to watch the France 2 series
In spagnolo: L'île prisonnière: 5 buenas razones para ver la serie de France 2
Auf Deutsch: L'île prisonnière: 5 gute Gründe, die Serie von France 2 zu sehen
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