Pianta: La Santolina Piccolo Cipresso In 8 Domande.
Se vivi nella zona mediterranea e stai cercando una pianta resistente al caldo e alla siccità estiva, pensa alla santolina piccolo cipresso! Questo piccolo arbusto facile da curare si copre di pompon gialli in estate. Ecco tutto ciò che devi sapere su questa pianta in 8 domande.
Cosa è la santolina?
La santolina piccolo cipresso o Santolina chamaecyparissus è una pianta perenne originaria del Mediterraneo. Fa parte delle piante fiorite che resistono alla siccità come la lavanda e il rosmarino con cui può essere associata.
Si presenta sotto forma di un piccolo arbusto a crescita rapida che non supera i 50 cm di altezza.
Il suo fogliame, persistente e aromatico, presenta un bel colore grigio chiaro che le ha valso il soprannome di "santolina argentata". Contrasta splendidamente con la sua fioritura estiva, quando questa pianta si copre di piccoli pompon giallo vivo.
Qual è la differenza tra l'immortelle e la santolina?
Nonostante una somiglianza innegabile, non bisogna confondere la santolina piccolo cipresso con l'elicriso italiano o l'immortelle (Helichrysum italicum).
Queste due piante mediterranee hanno diversi punti in comune:
• una foglia argentata
• una fioritura estiva di colore giallo vivo
• un odore forte e caratteristico che ricorda quello del curry
Ma non appartengono alla stessa famiglia botanica e si possono distinguere l'una dall'altra grazie alla forma delle loro foglie. Le foglie della santolina sono molto più sottili e dentellate, il che ha valso a questa pianta il soprannome di "piccolo cipresso".
3- Quando piantare la santolina?
La santolina piccolo cipresso può essere piantata tutto l'anno al di fuori dei periodi di gelo.
Se vivete in un clima mediterraneo, potete godere di questa pianta perenne in qualsiasi stagione, in un aiuola, in un giardino roccioso o in un bordo.
Tuttavia, se le temperature invernali scendono sotto i -10°C nella vostra regione, dovrete coltivarla in vaso e ripararla dal gelo in inverno.
Da notare: per moltiplicare questa specie avete diverse opzioni:
• dividere una pianta in estate
• fare delle talee di stelo in autunno
• moltiplicare la pianta per marcotteria in autunno.
4- Che tipo di terreno per la santolina?
Come molte piante mediterranee, la santolina piccolo cipresso ha una preferenza per i terreni calcarei, poveri e sabbiosi. Che tu la coltivi in ??campo aperto o in vaso, devi assicurarti di fornirle un substrato ben drenato.
5- Come mantenere la santolina?
La santolina piccolo cipresso ha bisogno di irrigazione solo durante l'estate successiva alla piantagione per garantire una buona radicazione della pianta. Successivamente, questa specie mediterranea resiste perfettamente alla siccità, il che la rende molto interessante con gli estati sempre più caldi che conosciamo in Francia e le restrizioni all'irrigazione... Questa pianta perenne a bassa manutenzione non ha bisogno di essere fertilizzata, ma semplicemente potata.
6- Quando potare la santolina?
Durante il periodo di fioritura, che va da giugno ad agosto, è sufficiente tagliare i fiori appassiti man mano.
È dopo la fioritura che occorre potare la santolina riducendo la pianta per conservarne un portamento compatto.
7- Come utilizzare la santolina in cucina?
La santolina piccolo cipresso è una pianta della famiglia delle Asteraceae che è in parte commestibile.
Le sue foglie, che hanno un aroma di timo e di pino, possono essere utilizzate in cucina per insaporire le carni grigliate, le padelle di funghi o verdure e le marmellate di albicocche.
Ma attenzione! Bisogna sempre utilizzare questa pianta con parsimonia perché può avere un effetto neurotossico e abortivo in dosi elevate.
Quali sono le proprietà della santolina?
La santolina piccolo cipresso è anche considerata una pianta medicinale dalle proprietà antispasmodiche, emmenagoghe e vermifughe.
È consigliata in caso di dolori mestruali perché allevia gli spasmi e regolarizza il ciclo mestruale.
Infine, un altro utilizzo della santolina consiste nell'inserire rami fioriti negli armadi per proteggere i vestiti dalle tarme grazie all'odore repellente di questa pianta.