Trascorrete le vacanze al mare? Prudenza! Sinonimo di relax e nuotate, le spiagge sono anche luoghi pieni di pericoli. Vi ricorderemo alcune regole di prudenza elementari per godervi la spiaggia in tutta sicurezza.
Trascorrete le vacanze al mare? Prudenza! Sinonimo di relax e nuotate, le spiagge sono anche luoghi pieni di pericoli. Vi ricorderemo alcune regole di prudenza elementari per godervi la spiaggia in tutta sicurezza.
La sicurezza in spiaggia inizia sulla sabbia: per evitare insolazioni e scottature l'unica regola è la protezione.
Per i bambini, cappello, maglietta, occhiali da sole e crema solare ad alto indice di protezione sono indispensabili.
Anche per il resto della famiglia, non si dimenticano né il parasol né la crema solare da rinnovare ogni due ore per una protezione efficace.
Per evitare la disidratazione, bisogna ricordarsi di bere e di rinfrescarsi regolarmente.
Da notare: anche con tutte le precauzioni precedentemente menzionate, è consigliato evitare la spiaggia tra le 11 e le 16, cioè nelle ore più calde della giornata.
Il piacere di sguazzare non deve far dimenticare i vari pericoli del nuoto per i piccoli e i grandi, in particolare i rischi di idrocuzione e di annegamento.
Ogni anno, i due gruppi più colpiti dall'annegamento in mare, nei corsi d'acqua o in piscina sono gli adulti sopra i 45 anni e i bambini sotto i 6 anni.
Per evitare incidenti, non lasciate mai un bambino di meno di 10 anni da solo nell'acqua e rimanete vicini ai più piccoli, anche se sguazzano in pochissima acqua.
Da notare: la mancanza di sorveglianza è la prima causa di annegamenti nei bambini sotto i 13 anni, seguita dal non sapere nuotare e dalle cadute accidentali.
Le cause di annegamento negli adulti sono principalmente le correnti, l'esaurimento fisico o un problema di salute (malore, idrocuzione, epilessia).
Per prevenire questo tipo di incidente, è opportuno rispettare diverse norme di sicurezza in spiaggia. Ve le ricorderemo nel paragrafo seguente.
Le istruzioni di sicurezza in spiaggia riguardano sia gli adulti che i bambini.
La migliore prevenzione degli incidenti consiste nell'essere vigili:
• sorvegliare i bambini non appena sono vicini all'acqua.
• dotarli di braccioli, di un costume da bagno con galleggianti o di una ciambella adatta con il marchio CE (attenzione agli articoli di fantasia e ai giocattoli galleggianti).
Per tutti i bagnanti senza distinzione d'età, è necessario anche:
• rispettare il colore delle bandiere: niente bagno con bandiera rossa!
• non bere alcolici e non fare pasti troppo abbondanti prima di fare il bagno.
• entrare progressivamente nell'acqua per evitare uno shock termico e un'idrocuzione.
• non fare il bagno da soli o avvisare i propri cari.
• scegliere preferibilmente zone di balneazione sorvegliate.
• non sopravvalutare le proprie forze.
• nuotare parallelamente alla spiaggia e non verso il largo, soprattutto oltre la fascia dei 300 metri riservata a barche e attrezzature da spiaggia.
Da notare: in caso di problemi, non bisogna lottare contro la corrente e le onde per non esaurirsi; al contrario, bisogna mettersi in posizione di galleggiamento (distesi sulla schiena) e lasciarsi fluttuare il più possibile.
In caso di annegamento, la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco sono gesti che possono salvare vite, da qui l'importanza di formarsi al primo soccorso.
Non dimenticate di chiamare i soccorsi componendo il 18 per i Vigili del Fuoco, il 15 per il Samu o il 112, che è il numero di emergenza valido in tutta l'Unione Europea.
Per ulteriori informazioni, vi invito a consultare il sito della federazione nazionale delle spiagge di Francia (link qui sotto).