Praticato fuori dal contesto competitivo, il badminton è uno sport divertente accessibile a tutti i giocatori, indipendentemente dalla loro età e dal loro livello. Questo gioco, facile da imparare e poco costoso, rappresenta un passatempo piacevole da praticare in famiglia. In competizione, si gioca esclusivamente al chiuso. È diventato una disciplina olimpica nel 1992 e oggi è uno degli sport più popolari al mondo. Ecco 5 cose insolite da sapere su questo sport.
Il badminton è uno sport di racchetta che può essere giocato sia in singolo che in doppio, come il tennis. Tuttavia, a differenza della maggior parte degli sport di racchetta, il proiettile utilizzato non è una palla. I giocatori si scambiano un volano dalle proprietà aerodinamiche uniche.
Poiché la traiettoria del volano è molto sensibile al vento, il badminton è sempre praticato al chiuso nell'ambito delle competizioni.
Il badminton, che consiste nello scambiarsi il volano con una racchetta al di sopra di una rete posta a 1,524 metri di altezza al centro e 1,55 metri all'altezza dei pali, non ha la fama di essere uno sport spettacolare.
Eppure, la velocità del volano può essere impressionante! Varia in base alle tecniche di colpo utilizzate e può andare da 3 km/h in un colpo morbido a più di 300 km/h in uno smash. Il record mondiale, registrato nel 2023 alla battuta del giocatore indiano Satwiksairaj Rankireddy, è addirittura di 565 km/h!
Il proiettile del badminton è quindi il più veloce di tutti tra i vari sport di racchetta. In confronto, la velocità di una palla di Tennis non supera i 260km/h, anche durante una partita tra giocatori professionisti.
Sono stati degli ufficiali inglesi dell'esercito delle Indie a importare il gioco del badminton in Gran Bretagna nel 1873. Ma le origini di questo sport sono ben più antiche poiché un gioco con il volano era già praticato dai Cinesi circa 2000 anni fa.
Un altro antenato del badminton è il battledore and shuttlecock, un gioco praticato in Inghilterra fin dal Medioevo. Consiste nel mantenere in aria un volano o "shuttlecock" con l'aiuto di una sorta di racchetta o paletta chiamata "battledore".
L'attuale badminton si ispira al gioco indiano di poona che si pratica con una racchetta e una palla. Gli ufficiali inglesi dell'esercito delle Indie che hanno importato questo gioco in Gran Bretagna vi hanno giocato per la prima volta nel 1873 a Badminton House, la residenza del duca di Beaufort, da cui il nome di questo sport!
Si racconta un aneddoto secondo cui questi ufficiali utilizzarono un tappo di Champagne al quale avevano attaccato delle piume perché non avevano una palla a disposizione. Quattro anni dopo, pubblicarono le regole di questo gioco e se ne attribuirono l'invenzione.
In Occidente, il badminton è talvolta considerato un semplice passatempo da spiaggia accessibile a tutti e utile per sviluppare riflessi, abilità, flessibilità e velocità. Generalmente si ignora che questo sport goda di una popolarità immensa in altre parti del mondo. È lo sport più praticato in Asia e il secondo sport più praticato nel mondo dopo il calcio.
I più grandi campioni di questa disciplina olimpica provengono dalla Cina, dall'Indonesia, dalla Thailandia, dalla Corea o dalla Malesia. In Europa, solo due paesi competono con gli asiatici: la Danimarca e l'Inghilterra.
La federazione internazionale di badminton (BWF), fondata nel 1934, riunisce 150 paesi sui 5 continenti. Si stima che il numero di praticanti nel mondo sia di oltre 390 milioni. In Francia, il numero di giocatori è in costante aumento, con circa 114.725 tesserati nel 2006 contro i 51.671 del 1996.
Più in generale, questo sport diventato disciplina olimpica ufficiale dal 1992 suscita una vera e propria fervore un po' ovunque nel mondo. I campioni della disciplina, prevalentemente asiatici, sono seguiti da milioni di fan e guadagnano milioni di dollari di premi annuali. Questo sport olimpico sarà senza dubbio uno dei più seguiti durante le Olimpiadi di Parigi 2024 con le sue cinque gare (singolo maschile, singolo femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto).