Tra i 22 sport rappresentati ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, solo due discipline sono proprie dello sport per disabili e non hanno un equivalente olimpico: il goalball e la boccia. Vi propongo di scoprire quest'ultimo sport che ricorda... la pétanque!
Come si gioca a boccia?
Se avete l'occasione di seguire le prove di boccia in televisione, durante i Giochi Paralimpici di Parigi 2024, constaterete che questo sport ha molti punti in comune con la pétanque.
Anche se questa disciplina olimpica si pratica al chiuso e la pétanque all'aperto, lo scopo del gioco rimane lo stesso. Posizionare la propria palla il più vicino possibile al bersaglio!
Inoltre, questo sport può essere praticato individualmente, in coppia o in squadra di 3 giocatori, esattamente come nelle competizioni di pétanque. Le squadre e le prove sono miste. Sul campo, uomini e donne si affrontano senza distinzione in tutte le categorie.
Quali sono le regole della boccia?
La boccia si pratica al chiuso, su un campo piatto e liscio di 12,5 m per 6 m.
Ogni giocatore dispone di 6 palle di 275 g ciascuna. Si tratta di palle di colore rosso o blu in cuoio, un po' più grandi delle palle da tennis.
All'inizio della partita, si designa tramite sorteggio la squadra che avrà le palle rosse e quella che avrà le palle blu. La squadra rossa inizia la partita lanciando l'equivalente del pallino, una palla bianca chiamata Jack.
Le partite si disputano:
• in 4 manche per le partite individuali o in doppio.
• In 6 manche per le partite a squadre di tre giocatori.
Chi può praticare la boccia?
I giocatori di boccia o boccisti sono sportivi che presentano disabilità motorie e/o cerebrali gravi. Infatti, questo sport paralimpico è stato appositamente creato per disabilità importanti, come una miopatia o una paralisi cerebrale.
I giocatori sono suddivisi in 4 categorie in base alla loro disabilità da BC1 a BC4. Questa categoria determina il loro modo di giocare. Ad esempio, è consentito lanciare la palla con la mano, il piede o con l'aiuto di un dispositivo per gli atleti in sedia a rotelle.
I giocatori della categoria BC3, che presentano una disabilità ai quattro arti, possono disporre di una rampa di lancio, di un casco puntatore e di un assistente sportivo. Questo assistente non ha il diritto di parlare e deve rimanere di spalle al gioco per eseguire le istruzioni. Quanto al casco dotato di una bacchetta utilizzato da alcuni giocatori per spingere le palle, esso è chiamato... unicorno!
Questa forma di petanque adattata è un perfetto esempio di come gli atleti paralimpici, anche gravemente disabili, possano appropriarsi di diversi sport, grazie a qualche adattamento.
Inoltre, qualsiasi persona, disabile o meno, può praticare questo sport! È un gioco 100% sicuro che permette di sviluppare agilità, coordinazione, concentrazione e propriocezione (cioè la percezione del proprio corpo nello spazio).
Chi ha inventato la boccia?
La boccia è uno sport di origine greco-romana. Nell'antica Grecia, veniva praticato con dei sassi!
Questo gioco è stato poi ripreso e perfezionato in Italia nel XVI secolo. Ecco perché il suo nome, che significa "palla", deriva dall'italiano.
Questa disciplina è diventata uno sport ufficiale dei Giochi paralimpici durante i Giochi di New York nel 1984. Il primo campionato del mondo è stato organizzato due anni dopo a Gits in Belgio.
Come seguire la boccia ai Giochi paralimpici di Parigi 2024?
Durante i Giochi paralimpici di Parigi 2024, le gare in questa disciplina si svolgeranno dal 29 agosto al 5 settembre all'Arena Paris-Sud Porte de Versailles.
La boccia è interessante da seguire perché è un vero e proprio gioco di strategia, che richiede tecnica ma anche tattica.
Ad ogni lancio, il giocatore deve prendere la decisione giusta e dimostrare precisione. Infatti, può scegliere:
• di avvicinarsi al Jack;
• di ostacolare il suo avversario piazzando delle palle sulla sua traiettoria;
• di spostare le palle dell'avversario;
• di passare sopra con la sua palla.
Quando una palla passa sopra le palle avversarie e rimane in cima alla pila toccando il jack, è un colpo da maestro chiamato piramide!