Molte donne si preoccupano quando avvertono sensazioni dolorose al livello del seno. Ma un dolore di questo tipo può essere un sintomo di cancro al seno? In occasione di Ottobre Rosa, vi proponiamo di fare il punto sulla questione.
Molte donne si preoccupano quando avvertono sensazioni dolorose al livello del seno. Ma un dolore di questo tipo può essere un sintomo di cancro al seno? In occasione di Ottobre Rosa, vi proponiamo di fare il punto sulla questione.
Un dolore al seno può essere motivo di preoccupazione, tanto più che il cancro al seno è il tumore più frequente nelle donne. Con 31.214 casi dichiarati nel 2023, rappresenta circa un terzo dei tumori dichiarati nelle pazienti, secondo l'ultimo panorama dell'Istituto Nazionale del Cancro pubblicato a settembre 2024.
Quando appare un dolore mammario, molte donne si chiedono giustamente se possa trattarsi di un sintomo di cancro. Fortunatamente, questo tipo di dolore piuttosto comune è generalmente benigno. Si stima che il 50% delle donne sia interessato da un dolore al seno o mastodinia nel corso della loro vita. Ma, nella maggior parte dei casi, la causa di questo dolore non è grave.
A volte è legato al ciclo mestruale poiché i seni possono diventare dolorosi, tesi e gonfi prima delle mestruazioni o a causa di altre variazioni ormonali (trattamento contraccettivo mal equilibrato, gravidanza o peri-menopausa).
Esistono inoltre altri tipi di dolori mammari non ciclici. Queste mastodinie possono colpire un solo seno e localizzarsi in diverse aree del seno. Possono essere causate da masse benigne o cisti.
Quando un dolore al seno non è ciclico, è preferibile consultare un medico. Prendete appuntamento con il vostro medico di base o il vostro ginecologo affinché vi prescriva un'imaging mammaria.
Non dovete allarmarvi per il fatto di fare una mammografia. Questo esame radiologico è una semplice precauzione e non significa necessariamente che si tratti di un cancro.
Inoltre, il cancro al seno si manifesta raramente con dolori, salvo quando colpisce alcune zone molto sensibili come i nervi o la cavità ascellare.
Nonostante gli sforzi di sensibilizzazione durante la campagna Ottobre Rosa, ad esempio, il 53% delle francesi dichiara ancora di non conoscere bene il cancro al seno, i fattori di rischio e i sintomi eventuali della malattia.
Mentre un dolore al seno è un segno di cancro in meno dell'1% dei casi, altri sintomi devono allertarvi e spingervi a consultare un ginecologo senza aspettare:
• una deformazione del seno.
• la comparsa di una massa.
• una retrazione del capezzolo.
• una modifica dell'aspetto della pelle a livello del seno.
• una secrezione a livello del capezzolo, di aspetto sanguinolento o sieroso, su un solo seno e al di fuori di ogni allattamento.
Di fronte a uno di questi segni, bisogna consultare senza indugio per effettuare un esame clinico (palpazione ed ecografia del seno), che sarà completato se necessario da una mammografia e una biopsia. Per concludere, ricordiamo che prima viene diagnosticato un cancro al seno, maggiori sono le possibilità di guarigione.
È anche il motivo per cui si raccomanda alle donne, oltre a partecipare alla campagna di screening organizzata dopo i 50 anni, di monitorare l'aspetto dei loro seni e di praticare l'autopalpazione.