A partire da giovedì 11 gennaio, TF1 trasmette in prima serata una nuova serie intitolata Riviera Perduta. Questo dramma poliziesco girato nei Pirenei promette di tenervi con il fiato sospeso con un misterioso caso di scomparsa di bambini. Abbiamo elencato per voi 5 buoni motivi per guardare questa fiction inedita.
1- Per il mistero avvincente.
La serie Riviera Perduta, che prende il nome da una cittadina immaginaria nei Pirenei Orientali, ruota attorno alla misteriosa scomparsa di due adolescenti.
I primi episodi, da scoprire su TF1 a partire da giovedì 11 gennaio 2024 alle 21:10, si rivelano subito molto avvincenti. In seguito a un spettacolare incidente d'auto nei Pirenei, una ragazza riappare cinque anni dopo il suo rapimento. Con la riapparizione miracolosa di Anna, l'indagine viene riaperta per tentare di ritrovare Lucie, un'altra adolescente rapita insieme a lei.
Questo dramma poliziesco, che è l'adattamento di una serie spagnola di successo, è una delle serie televisive più attese di questo inizio anno 2024.
Per il casting.
La nuova serie di TF1 gode di una buona interpretazione. Il cast composto da Barbara Cabrita (nel ruolo del capitano Alix Berg), Nicolas Gob (in quello del gendarme Victor Ferrer) e Jean-Michel Tinivelli (nel ruolo del comandante Balthus) è un altro buon motivo per guardare Rivière Perdue.
Gli attori principali sono volti ben noti ai fan delle serie TV: Barbara Cabrita partecipa regolarmente a serie poliziesche come Luther, Poulets grillés e OPJ. Nicolas Gob è uno dei protagonisti della serie L'Arte del crimine su France 2, mentre Jean-Michel Tinivelli ha recitato per quindici anni in Alice Nevers su TF1 prima di avere la sua propria serie intitolata Simon Coleman su France 2.
Anche i ruoli secondari sono degni di nota, poiché la produzione ha ingaggiato attori affermati come Odile Vuillemin, Bruno Debrandt, Kamel Belghazi e Annelise Hesme. Questa bella schiera di attori dà vita a eroi segnati dalla vita, famiglie e poliziotti che si trovano di fronte a un caso di scomparsa di bambini.
3- Per lo scenario ben congegnato.
La serie "Rivière Perdue" promette di tenere gli spettatori con il fiato sospeso per tutti i 6 episodi. Questa fiction poliziesca è stata realizzata per TF1 da Jean-Christophe Delpias, un regista dalla macchina da presa virtuosa, e ritrae con precisione la disperazione delle famiglie.
Mentre la polizia e il comandante della gendarmeria locale fanno di tutto per trovare Lucie il prima possibile, Anna non li aiuta. Anche dopo cinque anni di prigionia, il suo comportamento è insolito e incuriosisce gli investigatori.
4- Per il quadro d'eccezione.
Un altro punto di forza della serie Rivière Perdue risiede nel suo scenario. Questa fiction è stata infatti girata nello splendido contesto del Vallespir, una regione naturale dei Pirenei Orientali situata tra Perpignan e il confine spagnolo.
I luoghi delle riprese erano a volte difficili da raggiungere e si è dovuto trasportare l'attrezzatura a spalla. Ma ne è valsa la pena. I paesaggi montani conferiscono al thriller un'atmosfera allo stesso tempo maestosa e inquietante, che oscilla costantemente tra un'ambientazione luminosa e crepuscolare.
Secondo il regista Jean-Christophe Delpias, l'idea era di compensare con la bellezza dei paesaggi l'oscurità del soggetto, "perché un dramma può verificarsi anche in pieno sole."
Per valorizzare appieno questo eccezionale scenario, la serie ha fatto uso di riprese aeree, come nei film d'avventura degli anni 1970 e 1980. L'unica differenza è che le squadre di ripresa non hanno utilizzato elicotteri come un tempo, ma droni!
Per le scene d'azione spettacolari.
La serie Fiume Perduto comprende numerose scene d'azione che sono state girate con l'aiuto di professionisti esperti. La produzione ha ingaggiato stuntman specializzati in automobili, motoveicoli e cadute.
I protagonisti, Barbara Cabrita e Nicolas Gob, che sono entrambi appassionati di emozioni forti, hanno girato personalmente le scene d'azione ogni volta che era possibile.
Anche per il regista, girare in montagna è stata una vera sfida. Jean-Christophe Delpias ha posizionato le sue telecamere in montagna, nel fiume, nel cielo, sottoterra e persino nel fuoco! Le riprese, durate tre mesi e mezzo, non sono state una passeggiata, ma il risultato è all'altezza di questo progetto ambizioso.
Per scoprire i primi due episodi di questa fiction poliziesca, appuntamento giovedì 11 gennaio 2024 alle 21:10 su TF1.