Se avete conservato brutti ricordi della vostra scuola a causa dei voti e delle annotazioni con la penna rossa sui vostri compiti, sappiate che una rivoluzione è in corso in alcune scuole. Alcuni insegnanti hanno infatti deciso di integrare il sistema di valutazione tradizionale con note vocali, accessibili per lo studente tramite un QR code. Spiegazioni.
Perché cambiare il nostro sistema di valutazione?
Gli specialisti dell'educazione concordano nel riconoscere che i voti sono una fonte di stress per gli studenti, ma anche per i genitori e persino per i professori, a volte ritenuti responsabili di un cattivo risultato...
Per peggiorare le cose, il voto scritto con la penna rossa su un compito fornisce una valutazione imprecisa delle competenze dello studente e gli eventuali commenti scritti dal professore a margine non sono sempre sufficienti a compensare questa imprecisione.
È per rimediare a questo doppio problema che alcuni insegnanti stanno testando un nuovo metodo: voti vocali a cui lo studente accede tramite un codice QR incollato sul suo compito!
Come funzionano i messaggi vocali?
Le note vocali sono un nuovo metodo di correzione, attualmente testato da insegnanti delle accademie di Poitiers, Créteil e Nantes.
Invece di scrivere le loro osservazioni sulle copie con la penna rossa, gli insegnanti le registrano ad alta voce. Gli studenti possono poi ascoltare questi commenti tramite una piattaforma o un codice QR che l'insegnante stampa e incolla sulla copia.
Questa novità mira a rendere la correzione delle copie più umana e più personalizzata, poiché le spiegazioni ad alta voce sono generalmente più benevole e più dettagliate di una frase lapidaria con la penna rossa.
Alcuni insegnanti hanno inoltre adottato questo sistema di commenti vocali durante la crisi sanitaria, per ricreare il legame con i loro studenti durante i confinamenti.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo metodo?
Gli insegnanti che hanno testato e adottato questo nuovo sistema sottolineano che le note vocali permettono di fornire allo studente una correzione più personalizzata.
Grazie alle valutazioni a voce alta, l'insegnante non si limita più a un commento generale. Può mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza di un compito e dare consigli sui punti specifici da rivedere, rendendo la correzione più costruttiva.
Questa novità permette anche di sdrammatizzare il voto scritto sulla copia e gli eventuali errori dello studente. Le valutazioni Pisa in Francia hanno mostrato che gli studenti francesi rispondono a meno domande rispetto ai bambini degli altri paesi… per paura di sbagliare!
Questo nuovo modo di correggere le copie costituisce una pista interessante per rendere il nostro sistema educativo più benevolo. La correzione vocale presenta anche un interesse pedagogico per tutti gli studenti con bisogni particolari, a causa di una lingua madre diversa, dislessia o altro disturbo...
Tuttavia, questo metodo presenta un inconveniente principale: è molto dispendioso in termini di tempo per i professori. Quando il numero di studenti supera i 25 per classe, la registrazione di un messaggio vocale pertinente per ciascuno allunga inevitabilmente il tempo di correzione delle copie...
Per questo motivo, anche nelle accademie che testano questo sistema, la correzione audio non viene utilizzata su tutti i compiti. I professori la riservano ai compiti più importanti, per attirare l'attenzione degli studenti sui punti da rivedere e sugli errori da correggere.
E funziona: mentre i commenti scritti in rosso sul margine vengono spesso ignorati dagli studenti delusi dal loro voto, la correzione audio permette di catturare maggiormente la loro attenzione. Il professore può persino inviare i suoi commenti a ciascuno studente prima di restituire la copia, obbligando il bambino ad ascoltare le osservazioni e i consigli dell'insegnante.
Questa forma di correzione, più sfumata e più individualizzata, torna ad essere per lo studente un mezzo per progredire. I professori hanno anche potuto misurare un altro beneficio indiretto di questo metodo, in particolare nelle classi della rete di educazione prioritaria (REP): le relazioni tra studenti e professori sono migliori e più serene.
Per ora, il Ministero dell'Istruzione non ha dato direttive particolari a riguardo e lascia i professori liberi di correggere le copie come meglio credono.