Ti piace la cucina esotica arricchita con peperoncino e spezie? Non privartene! Nonostante le reticenze di alcune persone verso il cibo piccante, mangiare speziato fa bene alla salute. Te lo dimostreremo elencando 5 benefici a volte poco conosciuti del peperoncino e delle spezie.
A meno che non abbiate un intestino o uno stomaco sensibile con un'ernia iatale e/o reflusso gastroesofageo o RGE, mangiare piccante può avere un effetto positivo sulla vostra digestione.
Infatti, il consumo di spezie stimola la secrezione dei succhi gastrici e aiuta a digerire meglio i cibi grassi. Durante il pasto, i condimenti piccanti come il peperoncino o il pepe aumentano anche la produzione di saliva, il che è buono per la digestione e per la salute dentale.
Da notare: nelle persone sensibili, il cibo piccante può favorire bruciori di stomaco e diarrea. Infatti, il peperoncino e alcune spezie possono irritare le mucose dello stomaco e dell'intestino. È anche per questo motivo che gli alimenti piccanti sono sconsigliati ai bambini piccoli.
Spesso non lo si sa, ma il consumo di spezie ha anche un effetto positivo sull'ipertensione arteriosa. Le spezie in generale e i peperoncini piccanti in particolare hanno la proprietà di dilatare i vasi sanguigni.
Questo effetto vasodilatatore spiega perché il cibo piccante fa aumentare la temperatura corporea. Ma non è tutto: stimola anche la circolazione sanguigna e fa abbassare la pressione arteriosa.
Inoltre, i pazienti che presentano un'ipertensione arteriosa devono evitare di consumare troppo sale quotidianamente. In questo caso, l'aggiunta di condimenti come pepe, paprika, curry, cipolla e aglio in polvere permette di sostituire efficacemente il sale e di dare sapore ai piatti fatti in casa.
Oltre a riscaldare l'organismo e facilitare la digestione, le spezie hanno un'altra virtù importante per la salute: sono ricche di antiossidanti come la capsaicina, i polifenoli o la curcumina che dà il colore giallo alla curcuma.
Tutte queste sostanze sono antinfiammatori naturali benefici contro molti mali, dai semplici dolori muscolari ai reumatismi. Mangiare speziato equivale quindi ad adottare un'alimentazione antinfiammatoria raccomandata soprattutto alle persone che soffrono di artrosi e dolori cronici.
Più puntualmente, le spezie come la cannella, il chiodo di garofano, lo zenzero e il peperoncino possono aiutarti a curare un raffreddore poiché possiedono anche virtù antibatteriche e antivirali. Quando si è raffreddati, il consumo di alimenti speziati ha un effetto espettorante e aiuta a alleviare la tosse grassa e il naso chiuso.
Grazie alle loro virtù anti-infiammatorie, le spezie hanno anche tutto il loro posto in un'alimentazione anti-cancro: gli antiossidanti che contengono proteggono le cellule dall'invecchiamento e prevengono l'apparizione di alcune malattie croniche.
Diversi studi pubblicati tra il 2014 e il 2019 hanno rivelato l'effetto protettivo della capsaicina contenuta nei peperoncini piccanti contro alcuni tipi di cancro:
• il cancro alla prostata;
• il cancro colorettale;
• il cancro ai polmoni.
Ciò si spiega con il fatto che la capsaicina inibisce la proliferazione delle cellule cancerose, secondo studi condotti in vitro. Tuttavia, è necessario relativizzare questi risultati e mantenere un consumo ragionevole di peperoncino, per evitare di irritare le mucose digestive.
Infine, a volte si sente dire che mangiare piccante fa dimagrire. Anche in questo caso, è importante precisare che il peperoncino è un alimento e certamente non un medicinale contro il sovrappeso e l'obesità.
Studi hanno dimostrato che le spezie stimolano il metabolismo, aiutano a mangiare meno e contribuiscono al senso di sazietà. Quando un piatto è piccante, lo si mangia più lentamente e ci si sente sazi più velocemente.
Un altro studio, presentato durante le sessioni dell'American Heart Association, ha rivelato che la cannella potrebbe anche contrastare l'accumulo di grasso. Ma ovviamente, nessuna spezia è una soluzione miracolosa per perdere peso e non può sostituire una dieta equilibrata e un'attività fisica regolare.