I passi giapponesi sono apparsi in Occidente con la moda dei giardini giapponesi. Questa forma di vialetto è utilizzata da secoli in Giappone per attraversare gli spazi erbosi, i giardini zen e le distese d'acqua. Vi spiegheremo come posare dei passi giapponesi sul vostro prato.
1- Perché utilizzare dei passi giapponesi?
I passi giapponesi, utilizzati nel giardino tradizionale giapponese da secoli, hanno il doppio vantaggio di essere pratici ed estetici.
Nei giardini giapponesi, questi sentieri in pietra naturale sono gli elementi di una messa in scena precisa, che invita a un cammino lento, contemplativo e meditativo. Queste lastre posate a intervalli regolari fanno anche parte integrante del giardino zen composto da sabbia, ghiaia e pietre.
In Occidente, si utilizzano principalmente per attraversare i prati e gli spazi erbosi del giardino. Queste lastre permettono di segnalare un cammino e di evitare che l'erba o i fiori di un prato fiorito vengano calpestati.
2- Quale tipo di passi giapponesi scegliere?
In un giardino giapponese tradizionale, i passi giapponesi sono sempre in materiali naturali, in ardesia, in pietra o in legno. Queste lastre si caratterizzano anche per la loro forma adatta alla dimensione di un piede.
In Occidente, si possono trovare questi tipi di lastre in materiali naturali o no. A seconda dello stile del vostro giardino e delle vostre preferenze personali, avrete la scelta tra lastre in granito, in pietra naturale o in ardesia ma anche in resina, in calcestruzzo stampato e in pietra ricostruita.
Oltre al materiale, dovrete scegliere il colore dei vostri passi tra diverse tonalità neutre. Questi elementi da giardino sono generalmente disponibili in sfumature di bianco sporco, sabbia, grigio e nero.
3- Come scegliere la posizione dei passi giapponesi?
Prima di procedere con la posa in opera, dovete determinare con precisione la posizione dei passi giapponesi nel vostro giardino.
Il trucco per avere un'anteprima del sentiero che andrete a creare, su un prato ad esempio, consiste nell'utilizzare una corda o un tubo da giardino. Questi accessori vi permetteranno di materializzare il futuro percorso e di scegliere una traiettoria, rettilinea o più sinuosa.
Qualunque sia il tracciato scelto, ricordate che la distanza da rispettare tra due passi giapponesi è di 50 a 60 cm in media. Fate una prima posa “a secco” per testare il posizionamento delle lastre e modificarlo se necessario.
Prima di procedere alla fase di installazione, dovete decidere la posizione di ogni passo, affinché si integrino nell'organizzazione del vostro giardino e facilitino il cammino dei futuri passanti.
4- Come posizionare i passi giapponesi?
Una volta posizionati i passi giapponesi come desiderate, tracciate il loro contorno con una vanga piatta, poi rimuovete il passo e scavate seguendo la forma.
Scavate un buco di una profondità equivalente allo spessore del passo più 2 cm. Rimuovete sassi e radici e livellate il fondo del buco.
Ricoprite il fondo con della sabbia per circa 2 cm. Potete anche aggiungere un tessuto drenante tra lo strato di sabbia e la lastra. L'utilizzo di un tessuto geotessile aiuta a rallentare la crescita delle erbacce che potrebbero rovinare il decoro e destabilizzare le lastre.
Posizionate la lastra allo stesso livello del vostro prato e stabilizzatela battendo delicatamente sopra con un mazzuolo. Non vi resta che riempire i bordi del buco con del terriccio e del prato da risemina.
Da notare: la principale difficoltà nell'installazione risiede nel peso delle lastre. È tuttavia importante sottolineare che più i passi decorativi sono pesanti e più sono duraturi. Il loro peso permette loro di rimanere ben fissi nel tempo.
5- Come mantenere i passi giapponesi?
La manutenzione dei passi giapponesi dipende dal materiale scelto. Se avete optato per il legno, dovete sapere che sarà necessario mantenerli ogni due o tre anni, applicando un prodotto sbiancante e un trattamento antifungino.
Le lastre di pietra si puliscono semplicemente con una spazzola dura e acqua saponata. Preferite un sapone naturale come il sapone di Aleppo, il sapone nero o il vero sapone di Marsiglia.
Attenzione: non bisogna utilizzare un'idropulitrice per la manutenzione di queste lastre! Questo apparecchio potrebbe danneggiare alcuni materiali e far muovere la vostra installazione.