Questi fiori giallo oro sono forieri di primavera: in boccio o talvolta in fiore già a dicembre, la mimosa illumina l'inizio dell'anno con la sua lunga e profumata fioritura. Questo albero, caro agli abitanti della Costa Azzurra, è considerato fragile e difficile da acclimatare. Se sognate di averne una in giardino, ecco tutti i consigli per il rinvaso e la manutenzione di una mimosa.
La mimosa è una delle 1200 specie di acacia conosciute in tutto il mondo. Come la maggior parte di esse, è originaria dell'Australia ed è stata importata in Europa dagli inglesi all'inizio del XIX secolo.
Esistono molte varietà, alcune delle quali sono adatte alla coltivazione in vaso grazie alla loro altezza ridotta, non superiore ai 3 metri. Le varietà ornamentali più belle sono generalmente ibridi di Acacia dealbata e Acacia baileyana.
Nei giardini, le mimose sono apprezzate per la loro fioritura eccezionalmente precoce. Oltre al loro inconfondibile profumo, questi pompon gialli formano un'accattivante palla dorata. Questa fioritura è tanto più notevole perché avviene in pieno inverno, in un momento in cui gli altri alberi non sono ancora fioriti.
Le mimose vengono coltivate in piena terra solo nel Midi e sulla costa atlantica, poiché gradiscono il caldo, il sole e i terreni ben drenati, soprattutto quelli sabbiosi.
Questi alberi sono noti per essere delicati, in quanto temono i terreni calcarei, pesanti o argillosi, il freddo e il vento fresco e secco.
La mimosa è una specie a crescita rapida (da 30 a 60 cm all'anno) e può raggiungere i 3-10 m di altezza per 2-4 m di diffusione. Per questo motivo è opportuno dedicargli un ampio spazio in giardino. Anche se si tratta di un albero o arbusto da esterno molto bello, è possibile installarlo anche in una serra fredda o in una veranda.
Potete anche provare a coltivare questa bella acacia con pompon gialli sul vostro balcone, perché si adatta bene anche in contenitore. Scegliete un vaso grande e posizionatelo in un angolo riparato della terrazza o del balcone. Nelle regioni in cui gela, si può facilmente mettere al riparo.
Se avete acquistato un piccolo esemplare in un centro di giardinaggio, potete godervelo per qualche anno in un vaso, a patto di rinvasarlo in un terreno ben drenato.
Si può usare un sacchetto di terriccio "speciale per piante mediterranee", ad esempio. Prevedere un buon strato di perle di argilla espansa sul fondo della vasca per garantire un buon drenaggio.
Dopo il rinvaso, innaffiare abbondantemente e collocare la mimosa in pieno sole.
Se nella vostra zona gela di notte, non dimenticate di proteggere il vostro giovane albero con una copertura invernale.
Si consiglia inoltre di rinvasare le mimose ogni due anni, poiché sono alberi piuttosto golosi. Il rinvaso è preferibile farlo in aprile.
È intorno al 1880 che la mimosa fa la sua comparsa sulle pendici della Croix des Gardes a Cannes. Questa specie è stata probabilmente introdotta da uno degli ospiti invernali della città, come il Duca di Vallombrosa, il Marchese de Morès o Lord Brougham.
La Société d'Horticulture et d'Acclimatation ha poi contribuito notevolmente alla sua promozione, soprattutto perché questo albero si è adattato particolarmente bene al suo nuovo ambiente. Seguendo l'esempio di Cannes, gli alberi di mimosa si moltiplicano nella regione, a Mandelieu, Pégomas, Tanneron o La Roquette.
All'inizio del XX secolo, questi fiori dorati venivano spediti dalle stazioni ferroviarie di Cannes e Mandelieu-la-Napoule a tutte le principali città della Francia e dell'Europa. Oggi, da gennaio a marzo, circa 8 milioni di bouquet vengono inviati dalla Costa Azzurra in tutto il mondo.
Effimera come tutti i fiori, la mimosa deve la sua commercializzazione a una tecnica particolare, la forzatura. Questo processo consiste nel collocare la pianta in una stanza chiusa, mantenendo una temperatura di 25°C e un'idrometria di 85, che permette ai fiori di sbocciare. La sua conservazione è garantita dall'aggiunta di una polvere speciale chiamata "Chrystal".
Mandelieu-La Napoule organizza la Festa della Mimosa dal 1931. Nella regione, questi alberi non si limitano a un ruolo decorativo: sono anche utilizzati in profumeria nelle famose fabbriche di profumi di Grasse. Questa essenza è utilizzata nella composizione di profumi famosi come Farnesiana di Caron, Byzance di Rochas e Amarige di Givenchy.
Questo fiore dolcemente profumato è diventato così un emblema della Costa Azzurra. Ha anche ispirato Marcel Pagnol a dire: "Le nonne sono come la mimosa: è dolce e fresca, ma è fragile...".