Land Art: L'artista Saype Ridipinge Il Ballon D'alsace

Per celebrare il centenario del Territoire de Belfort, l'artista di land art Saype ha appena realizzato un enorme affresco effimero su uno dei pendii del Ballon d'Alsace. Vi invitiamo a scoprire questa impresa artistica che presto scomparirà, senza lasciare alcuna traccia nel paesaggio.

Una sfida artistica

Per celebrare il centenario del Territoire de Belfort, di cui è originario, l'artista Saype non ha esitato a imbarcarsi in un grande progetto, che rappresenta una vera e propria sfida artistica.

L'artista, già noto per i suoi dipinti su erba, ha realizzato un enorme affresco effimero di quasi 5000 m² su uno dei pendii del Ballon d'Alsace (il punto più alto del dipartimento).

Questa impressionante creazione, che si vede meglio dall'alto con un drone, ha richiesto diverse decine di ore di lavoro in loco. L'artista ha trascorso un totale di tre giorni sul posto, dipingendo sull'erba.

Il suo murale non è chiaramente visibile da terra, dove si vedono solo grandi forme nere, grigie e bianche. Ma quest'opera sta già provocando una sorpresa e un evento. Il 24 giugno, ad esempio, è stato sorvolato dalla Patrouille de France:

Il ?@PAFofficiel? spacca il cielo del pallone d'Alsazia per il centenario del ?@Departement_90? pic.twitter.com/7LM3iCvJoz- Le Trois (@letrois_info) 24 giugno 2022

Un omaggio al Territoire de Belfort

Saype, che è nato a Belfort e vi ha trascorso gran parte della sua vita, ha voluto rendere omaggio alla zona per il suo centenario e far conoscere la sua regione in tutto il mondo.

Il suo affresco rappresenta un bambino che gioca con diversi simboli del Territoire de Belfort. Sul terreno è difficile distinguere i motivi del disegno. Ma non appena si sale un po' di livello, è possibile riconoscerli:
- il TGV per Alstom
- l'elmetto Adrian costruito nelle fabbriche di Beaucourt durante la Prima Guerra Mondiale
- il Leone di Belfort sotto forma di peluche
- una chitarra, che ci ricorda che questa zona ospita gli Eurockéennes e più in generale un'enorme scena culturale in termini di musica.

L'artista locale e i suoi collaboratori hanno impiegato quasi un anno di lavoro per realizzare questo affresco anamorfico.

L'artista spiega: "La cosa più lunga è trovare il link giusto per dire la cosa giusta. Per i lavori all'aperto, è necessario sfruttare l'estetica del luogo. Non basta venire e mettere un'opera in un parco, bisogna trovare una sorta di interazione perché la foto sia estetica e lasci anche un segno".

Un artista che rispetta l'ambiente

Come per gli altri suoi progetti, Saype non lascia nulla al caso, dalla concezione delle sue opere alla loro realizzazione sul campo. La foto finale deve essere perfetta perché l'artista ne fa stampe e opere derivate che sono come estensioni dell'opera in situ.

Questo gli permette di conservare la memoria delle sue creazioni effimere. Infatti, l'artista rimane sempre fedele allo stesso principio: non lascia traccia del suo passaggio nei paesaggi in cui realizza le sue opere.

E precisa: "Mi permetto di fare un grande affresco per segnare la memoria collettiva, con l'idea di celebrare i 100 anni del territorio, ma senza segnare la natura".

Nel Ballon d'Alsace, questo affresco svanirà da solo nei prossimi 15 giorni. È stata realizzata con una vernice biodegradabile fatta di carbone e gesso che l'artista arriva a mettere lui stesso sul sito, come si può vedere nel video qui sotto:

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Conosciuto ormai in tutto il mondo, Saype crea le sue opere in luoghi insoliti come il Champ-de-Mars di Parigi, ma anche a New york o a Ginevra per il 75° anniversario dell'ONU.

Se desiderate scoprire il suo lavoro, vi invitiamo a visitare il suo sito ufficiale qui sotto.